Azionamento con inverter e sistema di controllo PID con sensore di pressione

• 18 giugno 2022

Questo sistema presenta una notevole serie di vantaggi in termini di consumo energetico soprattutto in impianti con importanti variazioni della portata d’aria richiesta durante il loro funzionamento, ad esempio, in impianti con numerosi punti di aspirazione che a seconda della loro attivazione o disattivazione causano delle variazioni della portata richiesta.

Ci sono inoltre vantaggi di prestazioni in impianti, dotati di dispositivi di filtrazione, che inevitabilmente nel tempo vanno incontro a fenomeni di intasamento, anche se dotati di sistemi di pulizia automatica, che aumentano le perdite di carico e penalizzano il livello di aspirazione.

In queste situazioni, sia per adeguarsi alle variazioni di portata (primo caso) sia per compensare l’intasamento dei filtri (secondo caso) la migliore soluzione consiste nell’agire in maniera continua mediante un inverter sulla velocità di rotazione del motore del ventilatore.

L’inverter viene a sua volta automaticamente pilotato dal sistema di controllo integrato PID che elabora il segnale proveniente dal sensore di pressione opportunamente posizionato sull’impianto.

I vantaggi principali riguardano il consumo energetico e le prestazioni dell’impianto, in particolare:

- la riduzione di portata dovuta alla chiusura di parte dei punti di aspirazione viene rilevata dal trasduttore di pressione che riduce automaticamente la velocità di rotazione del ventilatore.

Nell’impianto tradizionale il ventilatore continuerebbe a funzionare a velocità costante anche a fronte della diminuzione della portata richiesta fornendo energia in eccesso che viene dissipata dalle serrande di regolazione dell’impianto;

- la riduzione di portata dell’impianto dovuta al progressivo intasamento del sistema filtrante viene rilevata dal sensore di pressione e viene compensata automaticamente dall’incremento della velocità di rotazione del ventilatore (entro i limiti della potenza installata)

Nell’impianto tradizionale il ventilatore continuerebbe a funzionare a velocità costante anche a fronte della diminuzione della portata erogata e di conseguenza si avrebbe una riduzione della capacità aspirante;

- il ventilatore può essere del tipo a trasmissione diretta che risulta più efficiente, meno rumoroso, meno ingombrante, con minore manutenzione e meno costoso del tipo a trasmissione con cinghie altrimenti necessario per modificare la velocità di rotazione del motore;

- le funzioni realizzate dal quadro di comando tradizionale, quali avviamento stella-triangolo o soft start e protezione magnetotermica, non sono più necessarie perchè vengono svolte direttamente dall’inverter;

- l’inverter mette poi a disposizione una serie di funzioni di misura, di diagnostica e di segnalazione che possono essere opportunamente utilizzate per il controllo dell’impianto.

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